Il Museo degli Europei di Francia – Parte prima

Il Museo degli Europei di Francia – Parte prima
30 Maggio 2016 Johnny

L’enorme numero dei ritratti esposti, nella loro stupefacente varietà,
procurerà allo spettatore un piacere tanto più misurato
quanto più sono descritti con elogi che li sigillano
con brevità piena di arguzia.
Paolo Giovio

Aprile 1546. Il Museo è di fronte alla città di Nyon e sporge come una penisola sulla superficie del lago di Lemano, che si espande tutto intorno, verso nord con la sua fronte quadrata e verso l’alto lago con i suoi fianchi dritti, su una costa sabbiosa e incontaminata e perciò estremamente salubre. A est, con tutto l’edificio che fa da barriera e un molo di pietra che si protende a gomito contro i venti del nord, si crea un porto tranquillo. La dignità della costruzione è accresciuta da una testimonianza illustre e sacra di antichità. Chi non ha mai visto lo splendore delle ville costruite dagli uomini di ceto signorile e principesco, e perciò al di sopra del patrimonio che tocca al comune cittadino, è facile che ammiri il primo portico che si incontra subito dopo l’atrio di ingresso allegramente decorato. Oltre il portico si sviluppano le stanze del Museo. I volti degli uomini illustri sono esposti in quattro sezioni.

 1) Ritratti di Poeti

Andrés Iniesta Luján – Spagna

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Andrés Iniesta Luján, da Fuentealbilla, città iberica, sembra essersi meritato onori eterni per la sua cultura: con fecondità del suo ingegno ha ottenuto un prestigio superiore a quello di quasi tutti gli scrittori della nostra epoca.

 

Luka Modric – Croazia

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Sia concesso pagare questo tributo alle straordinaria capacità che in Luka Modric raggiunsero un livello così superiore alle possibilità di chiunque altro. Il suo volto dipinto dal vero si può osservare tra i ritratti degli uomini intellettualmente più fecondi.

 

Alan Dzagoev – Russia

Dzagoevq

Dall’esempio illustre di quest’uomo risulta in maniera evidentissima che la natura dei russi non è dura e aspra al punto da non poter essere facilmente addolcita dal culto della poesia.

 

Xherdan Shaqiri – Svizzera

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Nato a Gnjilane, in Kosovo, ma cresciuto in Svizzera dove ricevette un’ottima educazione letteraria, Shaqiri prima di recarsi in Gran Bretagna ha pubblicato delle note di buona cultura a Monaco di Baviera e a Basilea, mentre a Milano solo qualche orpello di fattura mediocre.

 

Arda Turan – Turchia

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In Arda Turan, come si può congetturare da quest’immagine dal vero, nonostante la statura bassa e i lineamenti alquanto ordinari del suo viso piuttosto rozzo e duro non mettano in luce nessuna dote caratteriale degna di lui, gli occhi vivaci ed estremamente acuti, segni di una virtù innata, mostravano facilmente la forza di un ingegno profondo e capace.

 

Emanuele Giaccherini – Italia

Giaccheriniq

Non c’è motivo di meravigliarsi che l’intelletto altissimo di Emanuele Giaccherini, uomo di grande vivacità, brillasse in un piccolo corpo. Infatti in natura, succede frequentemente che la potenza di uno spirito innato, più raccolta in se stessa, guidi nel modo migliore le membra di un piccolo organismo e ne illumini di più e con maggiore efficacia la disposizione a pensare che è tipica della mente umana.

 

2) Ritratti di Prosatori

Paul Labile Pogba – Francia

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Su questo personaggio la Francia ha puntato moltissimo, ma il giudizio sulla sua affidabilità sarà oggetto di chi desidera che ai posteri giunga memoria di come i fatti sono realmente accaduti. In effetti, In Italia, ha proposto una prosa molto efficace anche se a volte così ampollosa che chi non riesce a cogliervi alcun ornamento retorico proverà un senso di smarrimento per la sua sconsiderata imperizia.

 

Thomas Müller – Germania

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Thomas Müller nacque da una famiglia umile presso Weilheim in Oberbayern, una cittadella bavarese. Mostrò una predisposizione estremamente spiccata agli studi letterari. Nel viso contadino la vera natura del suo spirito nobile rimaneva così nascosta da risaltare nei suoi discorsi e nei suo scritti come un dono straordinario.

 

James Vardy – Inghilterra

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Molti ammirano i suoi volumi poiché sono il frutto di un serrato impegno di studio. Ma per i lettori raffinati quella farragine sembra puzzare un po’ di stantio, come se fosse stato tirato fuori da un vecchio granaio con fatica e leziosità.

 

Bekim Balaj – Albania

BALAJq

Questo personaggio nacque a Scutari, ma si formò in Repubblica Ceca. In questo paese scrisse la sua storia in modo estremamente sintetico, ma quando si trattò di raccontare la crociata in Portogallo e la presa di Aveiro compiuta grazie al valore di Gianni De Biasi, Balaj adottò uno stile meno conciso e lo fece in maniera tanto splendida da far ritenere che abbia tenuto una via di mezzo, ottenendo così una gloria immortale.

 

Jevhen Konopljanka – Ucraina

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Jevhen Konopljanka di Kirovograd, come egli stesso era solito scrivere sulle sue insegne gentilizie, non mancò di virtù né di fortuna. Nato da un amore illecito, fu mandato a scuola nell’isola di Cipro per poi approdare in Spagna, sulle rive del fiume Guadalquivir.

 

Steven Davis – Irlanda del Nord

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A Steven Davis, nato a Ballymena nell’Irlanda del Nord, toccò una gloria straordinaria tra gli accademici scozzesi. Il suo volto, austero, campagnolo e molto grossolano rispecchiava fedelmente la sua prosa scarna ma tenace.

 

Ciprian Tătărusanu – Romania

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Tătărusanu si consacrò gradualmente a Bucarest, dove progredì nei suoi studi con così grande devozione al punto da essere chiamato a Firenze. Qui si fece un nome per la solidità e la sicurezza della sua prosa, anche se il suo carattere estremamente semplice lo rendeva comico agli occhi dei giovani più sfacciati e irriverenti.

Qui la seconda parte