Le 11 vergini della Champions League

Le 11 vergini della Champions League
5 Giugno 2015 Federico Ferrone

Articolo originale di Sébastien Buron su L’Equipe

Al momento della qualificazione per la finale, Gianluigi Buffon non riusciva a nascondere la sua gioia. E ne aveva tutte le ragioni. Il portiere della Juventus, infatti, sfiderà il Barça il prossimo 6 giugno a Berlino per la finale di Champions League, concedendosi a 37 anni una nuova (e forse ultima) chance di conquistare un trofeo che gli è sempre sfuggito. Da quando la Coppa dei campioni ha cambiato nome nel 1993, l’anno della vittoria del Marsiglia, molti campioni hanno dovuto chiudere la carriera senza conoscere la gioia di sollevare la “Coppa dalle grandi orecchie”. Non sono nomi di poco conto, visto che nella squadra tipo di questi “maledetti” figurano ben otto campioni del mondo. Se potessero scendere in campo oggi, probabilmente questi undici non avrebbero grossi problemi a vincere il trofeo.

PORTIERE:

Gianluigi Buffon
Si può essere campioni del mondo, essere arrivati secondi nella classifica del Pallone d’oro (nel 2006), essere stato acclamato varie volte come il miglior portiere del mondo ma non aver mai vinto la Coppa dei campioni. Finalista nel 2003 sempre con la Juve (0-0 nei tempi regolamentari, 2-3 dopo i rigori), Buffon non ha mai sollevato il trofeo. Quella di quest’anno potrebbe essere per lui l’ultima occasione.

TERZINI:

Lilian Thuram
Proprio come Buffon, il francese ha fallito il suo assalto nel 2003. Campione del mondo e d’Europa, non ha più avuto occasione di partecipare a una finale della più prestigiosa competizione europea. Neppure col Barcellona, con cui ha giocato dal 2006 al 2008.

Gianluca Zambrotta
L’azzurro ha giocato con Juve, Barcellona e Milan, ma non si è mai trovato nella squadra giusta nell’anno giusto. Ha perso la finale nel 2003, è arrivato al Barça subito dopo la vittoria del 2006 e ha lasciato il club catalano nel 2008, un’anno prima che il club vincesse nuovamente il trofeo. E quando ha raggiunto i rossoneri questi erano già in fase calante a livello europeo.

DIFENSORI CENTRALI:

Fabio Cannavaro
Campione del mondo nel 2006 e vincitore del Pallone d’oro lo stesso anno, Cannavaro non ha mai vinto la Champions, e non ha nemmeno provato l’ebrezza di disputare la finale. Giocare nel miglior Parma di sempre, nella Juve, nell’Inter e nel Real non è bastato.

Lothar Matthaüs
Disperazione, sconforto, sgomento. Come dimenticare il volto di Lothar al momento del gol del definitivo 2-1 del Manchester United durante la finale del 1999, segnato durante il recupero? Sostituito all’80° da Ottmar Hitzfeld mentre il Bayern era avanti 1-0, il campione del mondo e Pallone d’oro 1990 ha assistito a quelle scene surreali dalla panchina. A 38 anni, dopo esser stato finalista in coppa dei campioni col Bayern nel 1987 (1-2 contro il Porto), quella era la sua ultima chance di conquistare il trofeo.

CENTROCAMPISTA DIFENSIVO:

Patrick Vieira
Membro degli “invincibili”, l’ex nazionale francese lascia l’Arsenal nel 2005 per la Juventus. Ha fatto male? Nel 2006 il club londinese disputerà la finale contro il Barça, perdendola 2-1. Essendo passato al Manchester City nel gennaio 2010, Vieira non ha potuto far parte della rosa dell’Inter che ha sconfitto il Bayern 2-0 nella finale di quell’anno.

CENTROCAMPISTI

Michael Ballack
Il maledetto per eccellenza. Squalificato nella finale di Coppa del mondo 2002, sconfitto nella finale dell’Euro 2008, il tedesco ha perso anche due finali di Champions. Nel corso della prima, quando giocava nel Leverkusens nel 2002, si è inchinato davanti all’incredibile colpo al volo di Zidane (2-1 per il Real). Nella seconda, col Chelsea nel 2008, arriva a un calcio di rigore dal successo. Ma Terry scivola e il pallone sbatte sul palo.

Pavel Nedved
Raramente una squalifica ha fatto così male a un giocatore. Fulcro del gioco della Juventus, Nedved si vede rifilare un giallo stupido in semifinale che lo priva della finale del 2003. Senza di lui, la Vecchia signora non riesce a bucare la difesa del Milan. Ma cosa sarebbe successo se il giocatore ceco fosse stato in campo? Secondo la maggior parte degli osservatori, il risultato sarebbe stato molto diverso. Qualche mese dopo, Nedved ottiene comunque il Pallone d’oro.

DIETRO LE PUNTE:

Roberto Baggio
Uno dei più grandi talenti di tutti i tempi. Ma l‘attaccante e fantasista italiano non ha mai avuto l’occasione di giocare una finale di Champions. Finalista della coppa del mondo 1994, il Divin codino non avrà mai la gioia del massimo trofeo continentale.

ATTACCANTI

Romario
“O baixinho” (“il piccolino”) era un gigante calcistico, ma non ha potuto fare molto contro il rullo compressore del Milan nel 1994 (vittoria per 4-0 contro il Barcellona). In verità quella sera Romario non era esattamente in gran forma, e ne aveva ben donde, visto che suo padre era stato sequestrato qualche giorno prima della finale. Dopo il suo addio al Barça nel 1995, il campione del mondo si concederà due brevi apparizioni con il Valencia, senza altre occasioni di alzare il trofeo.

Ronaldo
Il “vero” Ronaldo, come lo chiama Mourinho, ha vinto la Coppa delle coppe col Barça e la Coppa Uefa con l’Inter, ma mai la Champions League. Ed è proprio per ottenere quest’ultima che era arrivato al Real Madrid nel 2002. Invano. Doppio pallone d’oro (1997 e 2002) e doppio campione del mondo (1994 e 2002) Ronaldo fallirà nel suo tentativo anche coi colori del Milan.

Menzione d’onore: Éric Cantona, George Weah, Dennis Bergkamp, Ruud Van Nistelrooy, David Trezeguet, Zlatan Ibrahimovic, etc.